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Blender e gli scacchi fatti in casa con una stampante 3d

Un giorno ho deciso di provare una stampante 3D, e per prepararmi ho scelto di imparare a usare Blender. Sembrerà ovvio, ma per me questa decisione era cruciale: non trovavo alcuna gioia nell'idea di stampare solo modelli creati da altre persone. Volevo essere autonomo. Se mi fosse servito un ingranaggio, un coperchietto o qualsiasi altro oggetto, volevo essere in grado di disegnarlo e poi stamparlo. Se un giorno deciderete di acquistare una stampante 3D, vi do lo stesso consiglio: imparate prima a usare un programma di disegno 3D. C'è molta più soddisfazione nel stampare qualcosa che avete creato voi stessi. Ho scelto Blender come strumento di apprendimento perché è un software open source. Non solo è gratuito, ma è aperto a contributi da parte di tutti, un grande vantaggio per chi cerca flessibilità e innovazione. Così, prima ancora di acquistare la stampante, ho scaricato Blender dal sito ufficiale www.blender.org , l'ho installato e ho iniziato con il mio primo tutorial...
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simple port forwarding example

Immaginiamo di avere un firewall linux  e voler pubblicare un servizio di un server interno sulla rete, quindi vogliamo che ogni accesso al nostro indirizzo ip pubblico che riguarda la porta in oggetto sia rediretto sul nostro server interno. in pratica esponiamo un servizio sulla rete pubblica recuperandolo da una rete privata. Tutto questo si traduce in effetti in pochissime righe per iptables. Dati di partenza :  indirizzo ip del server interno esempio :     192.168.1.150 porta del servizio del server interno esempio : 8080 porta pubblica del servizio che vogliamo esporre : 80 creo un file in /root/forward.sh con la confgurazione di iptables #!/bin/sh echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward /sbin/iptables -A PREROUTING -t nat -p tcp  --dport 80 -j DNAT --to 192.168.1.150:8080 /sbin/iptables -A FORWARD  -d 192.168.1.150 -p tcp --dport 80 -j ACCEPT /sbin/iptables -t nat -A POSTROUTING -j MASQUERADE volendo aggiungo al crontab @reb...

configurazione bridge e kvm su debian like / ubuntu

Configurazione scheda BRIDGE  Per prima cosa diciamo che una scheda bridge è una scheda virtuale, che si appoggia ad una scheda fisica e permette di far collegare altre schede virtuali tramite la sua configurazione alla rete esterna. Il mio caso d'uso è utilizzarla per permettere a delle macchine virtuali di uscire sulla rete come se fossero altri computer collegati alla stessa. Le configurazioni di seguito sono riferite a sistemi debian based. immaginiamo che la nostra rete principale sia : eth0 con ip 192.168.1.99/24 significa che questa configurazione la troviamo nel file /etc/network/interfaces iface eth0 inet static address 192.168.1.99 broadcast 192.168.1.255 netmask 255.255.255.0 gateway 192.168.1.1 diventa in versione bridge : iface eth0 inet manual # Bridge setup iface br0 inet static bridge_ports eth0 address 192.168.1.99 broadcast 192.168.1.255 netmask 255.255.255.0 gateway 192.168.1.1 ...

Installazione application server wildfly

Wildfly è l'erede dell'application server JBOSS. poichi semplici passi da ricordare come guida minima di installazione... prerequisiti: JAVA è consigliato installare l'ambiente java di ORACLE # da root o sudo cd /opt # scaricate il wildfly che vi interessa: # http://wildfly.org/downloads/ # io farò riferimento alla versione wildfly-8.2.0.Final voi sostituitela con la vostra wget http://download.jboss.org/wildfly/8.2.0.Final/wildfly-8.2.0.Final.tar.gz tar xfvz wildfly-8.2.0.Final.tar.gz ln -s /opt/wildfly-8.2.0.Final /opt/wildfly # Copia ed edita il file init di configurazione cp /opt/wildfly/bin/init.d/wildfly.conf /etc/default/wildfly.conf nano /etc/default/wildfly.conf # modifica alcune configurazioni secondo le tue necessità ## Location of WildFly JBOSS_HOME="/opt/wildfly" ## The username who should own the process. JBOSS_USER=wildfly ## The mode WildFly should start, standalone or domain JBOSS_MODE=standalone ## Configuration...

linux : software raid con mdadm

Software raid di linux. Fake raid e le bizarrie del mondo moderno. Ovvero la storia di come tenere i propri dati al sicuro usando più dischi. Preambolo (potrebbe essere noioso...): Il bios di un server allo startUp mi fa vedere un controller raid, ed io come uno sciocco ci credo, tanto da pensare di usarlo per mettere i dati al sicuro. In effetti un raid di livello 1 permette di scrivere contemporaneamente su 2 dischi, quindi se uno cede, l'altro continua a funzionare, dandoti il tempo ed il modo di intervenire e permettendoti di non perdere i tuoi preziosi dati. ci sono altri livelli di raid ma si possono approfondire ovunque. Dicevamo, il server ha un controller raid ed io lo voglio usare, quindi accedo al controller con f8 configuro 2 drive logici, di cui il secondo è formato da 2 dischi, per un totale di 3 dischi fisici e 2 logici. Parte linux e vedo sempre i 3 dischi ... sda, sdb ed sdc... e qui vado in crisi...  Per fortuna c'ho un amico che mi illumina, si tr...

Gnome cambia l'immagine di sfondo ogni tot minuti

Ci sono molti programmi wallpaper changer che promettono di cambiare lo sfondo di gnome o ubuntu, ma a me non funzionano. Cambiare lo sfondo selezionandolo a caso in una cartella delle immagini, sembra una cosa semplice, ed in effetti lo è :). Vediamo come svincolarci dal sistema operativo e dai tool grafici. Utilizzeremo gconf tool ,  python e crontab. nella nostra cartella home creiamo una cartella bin $ mkdir bin spostiamoci in bin e creiamo un file per cambiare lo sfondo $ cd bin $ gedit -w cambiaSfondo.sh con questo contenuto : PID=$(pgrep gnome-session) export DBUS_SESSION_BUS_ADDRESS=$(grep -z DBUS_SESSION_BUS_ADDRESS /proc/$PID/environ|cut -d= -f2-) set DISPLAY=:0 set GSETTINGS_BACKEND=dconf /usr/bin/python /home/ NOMEUTENTE /bin/randomWall.py attenti a cambiare NOMEUTENTE con il vostro nome utente!!! dopo di che creiamo il file python che sorteggia lo sfondo e lo applica $ gedit randomWall.py con il seguente contenuto : #!/usr/bin/python import o...

Centos 7 ed ntfs

Come aggiungere ntfs su centos 7... il pacchetto ntfs-3g non è nel repository standard di centos, quindi basta aggiungere il repo epel. da root o da sudo : yum install epel-release a questo punto dovrebbe essere possibile installare ntfs-3g scrivendo yum installntfs-3g Tuttavia se come mi è accaduto vi esce un errore dopo un po di tempo : One of the configured repositories failed.... potete risolvere come ho fatto io : nano -w /etc/yum.repos.d/epel.repo rimuovere il commento sulle baseurl e mettere il commento alle mirrorlist esempio: baseurl=http://download.fedoraproject.org/pub/epel/7/SRPMS #mirrorlist=https://mirrors.fedoraproject.org/metalink?repo=epel-source-7&arch=$basearch quindi in fine ripetere l'operazione : yum install ntfs-3g